La casa automobilistica britannica Jaguar Land Rover sta completando gli ultimi test di produzione presso il nuovo stabilimento di Nitra prima di avviare ufficialmente la linea di produzione nelle prossime settimane. Lo ha annunciato il direttore della Jaguar Land Rover Slovakia, Alexander Wortberg, durante la sua visita al Politecnico DSA di Nitra, con cui l’azienda collabora a un progetto di educazione duale.
Attualmente lavorano nella fabbrica JLR oltre 1.300 dipendenti, il 97% dei quali di nazionalità slovacca (tre quarti dalla regione di Nitra), mentre il restante 3% proviene da paesi non UE, principalmente da Ucraina e Serbia. La fabbrica si trova in un distretto in cui il tasso di disoccupazione è del 2,6%, ben al di sotto della media nazionale, il che le consente di utilizzare le novità recentemente approvate dal Parlamento per l’assunzione facilitata di lavoratori stranieri al di fuori dell’Unione europea. La società dichiarò subito che intendeva assumere soprattutto lavoratori slovacchi, e che si avvarrà del provvedimento per assumere extracomunitari per meno di un terzo della forza lavoro totale.
JLR è il quarto costruttore di automobili che investe in Slovacchia. La scelta della location slovacca di Nitra, dove è situato il nuovo impianto, fu presa nel 2015. Nel dicembre di quell’anno il gruppo britannico, la cui proprietà è totalmente nelle mani degli indiani di Tata Motors, ha firmato il contratto con il governo di Bratislava per un investimento di 1,4 miliardi, ricevendo dallo Stato un incentivo di 130 milioni di euro.
Lo stabilimento di Nitra produrrà 150.000 auto all’anno, a partire dal modello Land Rover Discovery. La società sta progettando un altro modello, per la cui produzione avvierà una campagna di reclutamento di altri lavoratori nei prossimi mesi. Nella seconda fase dell’investimento la società conta di arrivare a produrre 300.000 veicoli all’anno, ma i dettagli non sono ancora disponibili. JLR dovrebbe arrivare ad avere circa 2.800 dipendenti entro il 2020, e si stima che contribuirà a creare altri 22.000 posti di lavoro nella catena di approvvigionamento. Nell’impianto di Nitra c’è ancora spazio per la costruzione di nuove sale di produzione, ma i piani di espansione dipenderanno dallo sviluppo globale del mercato automobilistico. In questo senso, Wortberg ha dichiarato che la Slovacchia ha «eccellenti possibilità di successo».
Fonte: www.buongiornoslovacchia.sk