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Fin dal 1954 Jaguar Land Rover sostiene la Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, (IFRC) e le ha fornito 120 veicoli da utilizzare nelle loro attività in ogni angolo del mondo.
Attualmente vengono realizzati molteplici programmi umanitari in tutto il mondo che vanno dalla prevenzione in Sud Africa a servizi di assistenza sociale in Italia, in Portogallo e nel Regno Unito e poi ancora dalla resilienza alle calamità naturali in Australia alle misure igieniche e agli interventi di sanificazione dell’acqua nel Sudan e nel Burundi.
Da segnalare poi che, nell’ambito della maggior iniziativa di volontariato finora mai intrapresa, oltre 150 dipendenti hanno partecipato al primo “Mapathon” Jaguar Land Rover cartografando le strade, i fiumi e gli edifici di una vasta area del distretto di Kurigram, nel Bangladesh, avvalendosi delle immagini satellitari. L’evento caratterizza l’International VolunteerDay celebrando i 64 anni della partnership globale tra Jaguar Land Rover e Red Cross.
I dipendenti del Gruppo automobilistico fanno parte di una comunità mondiale di volontari che mappano le aree dove organizzazioni umanitarie, come la Red Cross, operano a favore delle popolazioni più vulnerabili e disagiate. È stato quindi scelto il Bangladesh per sostenere il lavoro di Red Cross, impegnata ad incrementare in quell’area attività finalizzate alla riduzione dei rischi dovuti a calamità e a potenziare la resilienza delle comunità locali.
Ha dichiarato Chris Thorp, responsible business director JLR:
“Ogni anno, nel mondo, quasi 100.000 individui vengono uccisi dalle calamità ed oltre 200 milioni ne restano comunque vittime o diventano profughi. Molte delle aree colpite non figurano su alcuna mappa, e questo rende difficile localizzarle e raggiungerle in caso di emergenza. Partecipando all’attuale Mapathon il nostro personale aiuta Croce Rossa a fornire aiuti salvavita alle comunità vulnerabili del Bangladesh, indirizzando il talento dei dipendenti Jaguar Land Rover verso servizi di autentico impatto sociale”.
Così, nel corso delle due ore dell’evento ogni impiegato coinvolto, usando lo strumento “Humanitarian OpenStreetMap Team Tasking”, ha segnato su una mappa le caratteristiche principali della porzione di territorio assegnatagli, come fiumi, edifici e strade, rilevandole dalle immagini satellitari.
Le mappe risultanti, di tipo open data, possono così essere utilizzate in ogni situazione di emergenza, da Croce Rossa e da altre Organizzazioni non governative.
Nell’ambito delle attività di volontariato, lo scorso anno è stato registrato un dato record con il 25% della forza lavoro di Jaguar Land Rover che ha contribuito con oltre 100.000 ore lavorative a sostegno di iniziative come visite didattiche e progetti delle comunità incentrati sul recupero, l’ambiente, l’istruzione, i giovani e le attività filantropiche.
Jaguar Land Rover, che conta più di 42.000 dipendenti, lavora a fianco delle organizzazioni umanitarie in tutto il mondo, contribuendo a promuovere la conoscenza e a migliorare le condizioni di vita e incoraggia i propri impiegati a partecipare a progetti di volontariato a sostegno delle comunità mondiali e a sviluppare capacità che vadano oltre le loro normali attività lavorative.
Fonte: www.repubblica.it
